banner libri

Meglio che Niente

Stefano Nesti e Marco Mason

meglio che nienteDifficoltà: III / 2+
Sviluppo: 25m

Località: Lago Santo al monte Giovo, Appennino Tosco emiliano.

Accesso: dal rifugio Vittoria, raggiungibile con l’auto, le cascate si intravedono tra gli alberi sopra il lago sull’estremità sinistra dello stesso guardando dal rifugio Vittoria.
Dal rifugio costeggiare la sinistra del lago, entrare nella borra dei porci, e lasciarla subito per dirigersi nel bosco sulla destra. La via “meglio che niente” si trova in alto incassata tra rocce, ben visibile la stalattite centrale.
Le vie “tra una speranza ed un desiderio”, “petit couloir” e “la paretina” salgono i primi contrafforti rocciosi più bassi proprio sopra il lago.15minuti dal rifugio per le basse, 20 per quella sopra.

Materiale: Normale dotazione, utili friends medio piccoli, inutili le viti a meno che non troviate ghiaccio particolarmente spesso.

Relazione: Salendo su placchette di ghiaccio pressoché inproteggibili, si perviene all’evidente stalattite, che vista dal rifugio vi avrà attirato, come noi il giorno dell’apertura, fino li. Sulla destra della colonna ci sono buone possibilità di proteggersi, quindi ci si riabbassa fino alla base della stessa e si sale evitando grosse sollecitazioni. Superati i pochi metri divertenti, con qualche passo su paleo ghiacciato si perviene all’albero sommatale che fungerà come sosta.

Discesa: con una doppia da 25m.

Considerazioni generali: Sicuramente più bella a vedersi che a farsi. si tratta di un itinerario di scarso interesse arrampicatorio, forse più apprezzabile da un classico alpinista appenninico che da un moderno ghiacciatore.
Comunque proprio per la precarietà della struttura non è un tiro da prendere alla leggera.
Risulterà un buon allenamento per chi desidererà prepararsi a salite di misto in montagna.

 

Rifugio Vittoria

Facebook

Affacciato al Lago Santo