Difficoltà: ghiaccio II / 2+
Sviluppo: 30m
Località: Monte giovo al Lago Santo, Appennino Modenese
Accesso: Dal rifugio Vittoria, la cascata si trova in alto in direzione w subito sopra il pianoro intermedio che funge da cengione al monte Giovo. Seguire il sentiero 525 e appena usciti dal bosco dirigersi a destra salendo, verso nord, come per andare all'evidente canale che scende dalle propaggini rocciose del Giovo. Imboccare il canale e dopo poche decine di metri, la cascata ci appare evidente su un risalto roccioso alla nostra sinistra salendo. 40 minuti dal rifugio.
Materiale: Una corda singola e qualche chiodo da ghiaccio, più normale dotazione alpinistica
Relazione: Alcuni metri in verticale, immettono su di una rampa di ghiaccio che con strettoie e risaltini salgono elegantemente tra questo stretto intaglio nelle rocce.
Discesa: Se vogliamo limitarci a fare la cascata, conviene scendere con un po di prudenza sulla destra fino al canalone di attacco e quindi riscendere per questo, altrimenti una volta usciti dalla cascata, è possibile con tratti alpinistici, continuare in vetta al Giovo e da qui a valle con sentiero 525.
Considerazioni generali: L’itinerario richiede una buona valutazione del ghiaccio, visto che non tutti gli anni si forma ( da qui il nome ), e valutare anche la stabilità del manto nevoso, visto che questi canali possono scaricare. La successiva salita fino in vetta al Giovo rende questa scalata più completa ed interessante.